Ilde Rampino parla de "Il diario segreto di Giulietta"

E’ un rifugiarsi nella mente e nel cuore di Giulietta, scandagliandone tutti gli anfratti e svelando, attraverso le sue parole, un sentimento che nasce nella profondità della sua anima. L’autrice riesce a penetrare questo sentimento attraverso l’ immedesimazione e una serena dolcezza, che Giulietta esprime in versi densi di pathos. Struggente è la metafora della Rosa bianca che si faceva strada, solitaria, in mezzo alle difficoltà del mondo, mentre un senso di mistero e magia scaturisce nel momento in cui incontra Romeo per la prima volta. La sua anima è pervasa da un fremito ed è consapevole della caducità della propria vita e dell’importanza del destino, mentre pone a se stessa la domanda: ”Devo per forza sottostare o avrò altra scelta?”. 
Il suo desiderio di vivere la propria vita e, talvolta, la rassegnazione ad una vita imposta e alla rinuncia che sarà costretta a fare “Non conoscerò gli accordi di quella melodia chiamata amore” fa sì che il sentimento dia alle parole profondità ed evocazione.  


Elemento vitale, profondamente evocativo è la fiammella, che unisce le anime legate dalla passione: ”restavamo nell’oasi del respiro a rispondere al silenzio”. Il turbinio dei sentimenti è simile ad un labirinto di ansiti, incertezze e paure e Romeo diventa “padrone e schiavo” della sua vita, come lo definisce. La sua richiesta di fuggire insieme, la tentazione di rinunciare alla propria vita sono tutte tracce di un percorso che conduce ad assumere un finto veleno. Molto bella è l’espressione di un grido sommesso che l’autrice fa scaturire dal cuore palpitante e pieno di dolore di Giulietta: ”udivo ogni cosa ma il mio corpo era assente”. Attraverso il silenzio, riesce a sentire la voce di Romeo, ma prova disperazione e acuto è il desiderio di parlargli.


Vorrebbe rivelargli tutto, confessargli il suo segreto, anche se non è certa che egli conosca la verità. ”Io sono io, non questo simulacro” è un grido d’amore che va al di là di ogni realtà contingente. 
La comprensione e la vicinanza della sua famiglia li porterà ad una fine diversa, tragica, per proteggerli dalle ingiurie, per girare la ruota del destino, in modo che potessero essere liberi di amarsi, ”padroni di altro sole”, riprendere la propria vita e trasmetterla agli altri.

 

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