Gilda Rizzi parla de "Il diario segreto di Giulietta"
Cos'è l’amore’?
Leggendoti ho immaginato di essere Giulietta, chi di noi almeno una volta non si è sentita lei, ho provato ad immedesimarmi , in un crescendo di emozioni ,per vivere in maniera così intensa la passione che permea dall’inizio alla fine i tuoi versi, Emanuela!
Sei riuscita a trasportarmi in un mondo animato da boccioli ai quali affidi di svelare i moti del cuore, l’anelito alla vita, all’amore con la semplicità propria delle cose che sono davanti ai nostri occhi ma che solo l’amore ci fa vedere, e la tua penna riesce a trasformare in versi le emozioni ,tingendole di rosso, un rosso purpureo come il sangue, nutrimento della passione .
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La forza del tuo sentire è diventata la mia e ho viaggiato in una nuova dimensione, dove l’astratto diventa tangibile. Chi di noi non ama l’idea stessa dell’amore, l’amore immaginato, quello che ti chiama e ti apre la porta del cuore anche forzando la serratura, che non sta lì a chiedersi i per come e i per cosa, la luce che sconfigge le tenebre, il motore della vita, quello con la a maiuscola, che affronta e supera tutto, con la forza insita nel suo stesso essere. Quell’amore che annienta la ragione e ti conduce verso l’amato senza paura a costo di affrontare tutto e tutti. Amore per Giulietta è Romeo, non Paride, non altri, perché?
Pag.21 versi: “Dicono che il cuore lo veda prima di tutti, prima che la mente lo riconosca, basta soltanto una carezza degli occhi anche brevemente posati sul volto di chi ami e che sai amerai per sempre…” L’amore ha la forza di un uragano ma la leggerezza di una libellula, nasce spontaneo tessendo la tela fino a quando ,ormai preda, non puoi e non vuoi liberartene, meravigliandoti che il tuo cuore batta all’unisono con quello dell’amato e allora si , ti abbandoni a lui ,senza remore ma con fiducia perché sai che non ti tradirà mai!
L’amore, il sale della vita, il desiderio di unione dei corpi, il coraggio di cogliere il frutto e generare una nuova vita! L’unico desiderio è di essere uniti, legando le anime alla passione per farne barriera contro l’odio del mondo. Eterna, la dicotomia tra bene e male fa si che l’odio si tramuti in amore.
Pag.45 “Che ci concesse di viver felici, dimenticando il nome e il casato, rinascendo uomo e donna liberi d’amarsi”
Vivere per amare anche se amare vuol dire morire, "inabissarmi nell’oscura valle, dormire per non sentire l’eco mendicante del cuore”.
La morte non è niente, l’amore sopravvive ad essa, consegnandoci all'eternità.
L’amore vince su tutto, e come la fenice risorge dalla sue stesse ceneri, ognuno di noi ha la forza di rialzarsi e rinascere ma solo grazie all’amore. Il fil rouge, il leitmotiv, di tutto il poema di Emanuela! Ciò che cambia l’immutabile, siamo noi, il destino non è la nostra vita, possiamo decidere ma la scelta comporta coraggio!