La città eterna è pronta ad accogliere un incontro inedito, un viaggio poetico che intreccerà due civiltà millenarie. Sta per alzarsi il sipario sul primo Festival di poesia italo-cinese, un appuntamento che promette di trasformare Roma in un crocevia di parole, immagini e visioni condivise. L’iniziativa nasce dal desiderio di unire, attraverso i versi, due tradizioni letterarie profondamente diverse ma accomunate dalla stessa tensione verso la bellezza e il senso. La poesia diventa così ponte, soglia, invito a guardare l’altro con occhi nuovi.
Fulcro del Festival saranno due raccolte gemelle: una selezione di 38 poeti cinesi contemporanei, presentata per la prima volta in lingua italiana; e la più vasta antologia di poeti italiani contemporanei mai tradotta in cinese. Due mondi che si riflettono, si studiano, si riscoprono attraverso la lente preziosa della traduzione. Il programma prevede letture bilingui, dialoghi tra poeti, traduttori e critici, momenti di confronto sul ruolo della letteratura come strumento di diplomazia culturale. Non mancheranno contributi di istituzioni, case editrici e associazioni letterarie dei due Paesi, a testimonianza di un impegno condiviso che va oltre i confini nazionali.
Vediamo in dettaglio chi sarà presente e cosa si presenterà.
Hu Xian, classe 1966, poeta, saggista e direttore dello «Yangtze River Poetry Journal», uno degli autori più rappresentativi e autorevoli della poesia cinese contemporanea - sarà tra i protagonisti e ospiti della giornata.
Al Festival di poesia italo-cinese - promosso da Delufa Press e Jiangsu Phoenix Literature and Art Publishing, in collaborazione con ASIC (Associazione Sviluppo Italia Cina), ISMEO (Istituto internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente), Hollywood Roma Tutto sul Cinema, Radio Rock, Sinaforum e Oryza - parteciperanno anche altri poeti, autori, traduttori, artisti e curatori del dialogo tra Italia e Cina tra i quali Irma Bacci, Stefano Bottero, Cai Chongda, Federica D’Amato, Claudio Damiani, Emanuele Dattilo, Maurizio Gregorini, Iago, Lin Bai, Matteo Marchesini, Claudio Marrucci, Marco Masciovecchio, Renzo Paris, Elio Pecora, Gilda Policastro, Rocco Salvia, Gino Scartaghiande, Shu Cai, Gabriella Sica, Maurizio Soldini, Brunello Tirozzi, Antonio Veneziani e Wu Yiqin.
- La prima Antologia di poesia cinese contemporanea, curata da Francesco De Luca e Jiangsu Phoenix Literature and Art Publishing, con la prefazione di Shu Cai (e le traduzioni di De Luca stesso), è pubblicata in Italia da Delufa Press [raccoglie una quarantina di voci della poesia cinese contemporanea, molte delle quali per la prima volta in lingua italiana].
- La seconda, invece, consente la penetrazione in Cina della nostra produzione contemporanea con un’ampia selezione di testi di trenta poeti italiani contemporanei mai tradotti in lingua cinese, è l’Antologia di poesia italiana contemporanea, curata sempre da Francesco De Luca con la Prefazione di Renzo Paris e le traduzioni dall'italiano in cinese di Liu Guopeng, pubblicata in Cina da Jiangsu Phoenix Literature and Art Publishing.
E dunque Roma, con il suo respiro universale, diventa così il palcoscenico ideale per un incontro che è molto più di un festival. Si tratta di un potente atto di ascolto reciproco, un patto di amicizia, un ponte che si costruisce attraverso la parola poetica. In un tempo che sembra frammentare e dividere, il Festival si pone come risposta: l’arte dei versi come bussola, il suono delle lingue come carezza, la traduzione come atto d'amore e fratellanza.