Samar Al Ghussein - scrittrice e poetessa di Gaza - nei suoi testi c’è amore, speranza e la bellezza nascosta nella tragedia. Le sue opere sono state pubblicate in diverse testate come la rivista MPT e il quotidiano Al-Ayyam Al-Arabiya.
"Scrivo perché vedo la poesia come un modo per rendere immortali le nostre vite."
Due anni —
e questo luogo è un cimitero.
I morti sopra la terra,
i morti sotto la terra,
e gli ulivi
ci danno olio rosso,
mangiato dai figli degli uccisi,
irrigato dal loro sangue.
Due anni —
e questo luogo è un cimitero.
Così getto sulla città
un grande sudario.
In ogni metro, qualcuno dorme;
in ogni metro, un cadavere.
E il mare li piange
sulla sua sacra sponda,
accumulati in massacri.
Due anni —
e le bocche dei profeti
sono spine tristi.
La città non è mai stata libera
dal pianto,
dai templi,
dalla catastrofe.
Due anni —
e le nostre anime nella città
sono numeri su un dado
lanciato ogni giorno dal massacro,
che sceglie a caso
e poi miete.