giovedì 26 giugno 2025

Le stelle di Silvia - Un tocco d'affetto di Giuseppina Manganelli


Uno dei più bei regali che la poesia mi ha donato, è l’amicizia di alcune persone speciali che mi hanno aiutata a crescere e a rappacificarmi con il mio vissuto doloroso attraversando le loro esperienze di vita, in una condivisione di intenti e di confidenze scaturite da una forte empatia e anche perché no? dalla sofferenza che ognuno di noi ha vissuto in maniera differente e che, in qualche modo, sta lottando per superare. Uno di questi doni è Giuseppina Manganelli.

L’ho conosciuta grazie alla nostra collaborazione con Emanuela Sica. Giuseppina è stata docente di inglese ed è amante della poesia, così si è dilettata a tradurre alcuni dei miei versi e ci è riuscita magistralmente, mantenendone intatta la musicalità e il significato.

Successivamente ci siamo viste a Roma alla presentazione della silloge di Carla Cenci e abbiamo deciso di approfondire la nostra conoscenza.

Durante uno dei nostri incontri, Giuseppina mi ha parlato della sua malattia. Mi ha stupita la calma e la naturalezza con cui mi ha spiegato la sua situazione di malata oncologica, come se non volesse rattristarmi, ma volesse solo rendermi partecipe di una condizione che fa parte della sua vita e sta affrontando con determinazione come ci racconta in: “Un tocco di affetto” il libro che mi ha regalato. 

“Un tocco di affetto” è un diario delle giornate vissute da questa donna fantastica, ad affrontare con forza e coraggio un male devastante, a volte nella disperazione e nella paura di non farcela, ma forte della vicinanza di tantissime persone che le vogliono bene. Perché quando si è soli tutto appare triste, spento e arido ma quando si è contornati di premure e di abbracci, si affrontano le difficoltà con una spinta in più, un’energia che solo l’amore riesce a dare.

Giuseppina cura il suo aspetto fisico, si dedica alla musica studiando le canzoni che le piacciono, dipinge, traduce poesie in inglese, impara la metrica nel rifugio caldo e sicuro della sua famiglia, sostenuta dalla fede, contornata dai suoi cari e dai tantissimi amici che le dimostrano solidarietà e compiono quei piccoli gesti che possono sembrare poco, ma che invece sono importantissimi per chi sta attraversando un periodo difficile.

Giuseppina sa che la vita è un dono prezioso e ha seminato tanti piccoli germogli nel suo giardino di cui adesso sta raccogliendo i frutti, perché quando si semina amore si raccoglie amore.

Io la stringo forte, forte al cuore e le auguro di proseguire con fiducia il suo cammino luminoso, perché la luce interiore che emana non si spegnerà mai ed è una guida per chi ha bisogno di trovare la strada. 

In fondo è solo “un tocco d’affetto” ma può aiutare a scalare montagne.

Silvia Cozzi