giovedì 17 luglio 2025

Le stelle di Silvia - In viaggio con Stephen King, prima tappa Castle Rock


 A cura di Silvia Cozzi

Siete mai stati a Castle Rock? Io si, in diverse occasioni nel corso della mia vita e tuttora qualche volta ci torno.
Castle Rock è una cittadina del Maine all’apparenza normale, situata a sud del Mexico, Rumford e Motton nel centro della contea di Oxford, Lì potrai visitare una piccola bottega dove ognuno può trovare l’oggetto che più desidera al mondo, ma fai attenzione al prezzo che ti verrà chiesto di pagare in cambio. Castel Rock è il centro di avvenimenti inspiegabili e sovrannaturali,  dove il male è perennemente in  lotta contro il bene in un’affascinante scoperta dei più nascosti e oscuri meandri della mente umana.
Vi chiederete: “Ma che gusto ci provi ad andarci? E’ talmente lontana e inquietante!” La risposta è semplice: “Ci vado perché costa molto poco, e perché in questi magici viaggi mi accompagna Stephen King, che amo da quando ero una ragazzina e che conosce molto bene questa cittadina, i suoi abitanti e le loro storie fantastiche”.
Infatti Castle Rock non esiste se non nella mente di King e in essa sono ambientati alcuni  dei suoi romanzi più famosi tra cui: La zona morta (1979,) Cujo (1981),  La metà oscura (1989) Cose preziose (1991), Mucchio d'ossa (1998).
La mia passione per questo scrittore,  nasce da quando,  appena dodicenne, ho letto  “La zona morta”. Fino ad allora non avevo mai sentito parlare di lui. 
La trama è questa, sempre molto attuale: Johnny Smith, giovane insegnante amato dai suoi allievi e colleghi, svolge una vita tranquilla. E’ fidanzato con Sarah, una ragazza che lo adora, ma ha  un’ombra nella sua vita: una brutta caduta da bambino  sul campo da hockey che gli fa perdere i sensi, della quale ricorda solo un dolore fortissimo alla testa e un odore intenso di gomme bruciate. 
In seguito ripenserà a quel momento come un istante deciso dal destino, che gli cambierà radicalmente  la vita.
Durante la notte  di Halloween  del 1970,  dopo una piacevole serata insieme alla sua ragazza, Johnny resta vittima di un grave incidente stradale, entra in coma e si sveglierà solo quattro anni dopo. Nel frattempo intorno a lui tutto è cambiato: Sarah si è sposata, i suoi genitori si sono allontanati l’uno dall’altra  e lui ha sviluppato un potere inquietante da veggente che lo spaventa, e gli fa vedere accadimenti del futuro. Inizialmente lo utilizza per scongiurare incidenti e per risolvere situazioni particolari, ma ben presto lo vivrà come una sorta di maledizione. La gente ha paura di lui perché la sua mente è in grado anche di scoprire il lato oscuro di ognuno, quello che tutti vorrebbero tenere nascosto. 
Il fatto cruciale avviene quando stringe la mano a un politico e si sente attraversato da un presagio di morte e distruzione che da quel momento lo costringerà a sentirsi responsabile della vita di molte persone a discapito della sua. In un insieme di sensazioni confuse, il bene e il male per lui non hanno più un volto definito. 

Trovai questo romanzo avvincente e molto introspettivo, rimasi letteralmente affascinata dal suo modo di entrare dentro al chiaro e allo scuro che albergano in ognuno di noi,  nel perenne tentativo di sopraffazione l’uno sull’altro.
Solo dopo un po’ di tempo dalla lettura di questo libro,  ho scoperto che King è famoso per le sue storie di terrore ed è definito il “Re dell’horror”. Pochi sanno però, che oltre agli Horror,  ha scritto tantissimi romanzi di generi differenti che sono stati anche scenografie  di film famosi quali “Il miglio verde” , dramma carcerario affascinante e commovente  ambientato negli Stati Uniti degli anni ‘30 che ha come protagonista un uomo di colore  innocente, condannato ingiustamente  alla pena di morte per aver stuprato due bambine,  e “L’ultima eclissi” tratto da “Dolores Claiborne” interpretata dall’attrice Kathy Bates, già nota per aver dato un volto alla folle protagonista di Misery non deve morire altro successo di King. 

Dolores Claiborne ha sessantacinque anni, abita in una piccola isola al largo delle coste del Maine e lavora come domestica presso Vera Donovan, donna facoltosa che ama trascorrere le sue vacanze estive in quel luogo tranquillo. Quando Vera muore cadendo dalle scale, Dolores è la prima indagata dalla polizia locale, per aver causato l’incidente.  La donna, per dimostrare la propria innocenza, ripercorre con il ricordo il legame di lavoro e amicizia, durato oltre quaranta anni, con la famiglia Donovan. L’evento cruciale  è un’eclissi di sole realmente avvenuta il 20 luglio 1963 e che ha oscurato anche parte dello Stato del Maine durante la quale Dolores  ha ucciso premeditatamente il  marito violento e alcolista, dopo avere scoperto che molestava sessualmente la loro figlia adolescente. Dal suo racconto emerge un legame pari a una sorellanza fra lei e Vera Donovan, due donne lontanissime per estrazione sociale, unite e complici nel fronteggiare le avversità delle rispettive vita. 
Il miglior horror del “Re” a mio avviso, resta comunque Shining del 1977,  romanzo iconico che  esplora diverse tematiche quali la dipendenza da alcol – di cui lo scrittore è stato vittima – e le relazioni personali fra genitori e figli.
L’Overlook, lo strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado con un passato di terribili delitti, dimora di forze maligne, è diventato ormai un immaginario di terrore, insieme alla triste famiglia,  composta dallo scrittore fallito Jack Torrance, la moglie Wendy e il figlio Danny dotato del potere di materializzare gli orribili fatti accaduti nell’albergo. Fu adattato cinematograficamente nel 1980 da Stanley Kubrick che scelse come attore protagonista nel ruolo di Jack Torrance,  il fantastico  Jack Nicholson. Ma sembra che Stephen King non apprezzò il film.


Ma chi è Stephen King?
Stephen Edwin King nasce il 21 settembre 1947 a Portland, Maine. Il padre, Donald King, sparisce dopo la sua nascita,  lasciando la moglie ad allevare da sola lui e il fratello adottivo David.
A causa dei lavori precari della madre, la famiglia conduce un’esistenza errabonda per diversi  anni.
Il 1954 è un anno significativo per Stephen che assiste alla proiezione dell’horror “Il Mostro Della Laguna Nera”, e scopre in soffitta i libri del padre, tutti classici di Poe, Lovecraft e Matheson.
Per il suo undicesimo compleanno chiede in regalo la sua prima macchina da scrivere.
Nel 1971 si sposa con Tabitha Jane Spruce ma i primi anni di matrimonio si rivelano molto difficili perché King non trova impiego come insegnante ed è costretto ad accettare i lavori più disparati. Continua, comunque, a scrivere romanzi nel tentativo di pubblicarli, ma  senza successo. Frustrato scivola nel tunnel dell’alcool.  La moglie lo convince ad ampliare una storia da lui scritta  che aveva ripescato dentro il cesto dell’immondizia, e King una volta ultimatolo, manda il  manoscritto a Bill Thompson, della Doubleday. E’ un vero inaspettato successo. Carrie viene pubblicato nella primavera del 1974, trascinando King dal baratro dell’autodistruzione verso un’incredibile serie di successi.

Nel giugno del ‘99 lo scrittore è vittima di un gravissimo incidente da cui è salvo per miracolo.
Mentre percorre i suoi abituali sei chilometri a piedi vicino a Center Lovell, viene investito da Bryan Smith che ha già dei precedenti penali a causa di una dozzina di sinistri stradali.
L’allora quarantaduenne Bryan Smith non vede affatto Stephen King, fermo sul ciglio della strada perché viaggia con un rottweiler accanto a sé ed un frigo portatile che contiene della carne sul sedile posteriore.
Il cane, attratto dalla carne, salta vicino al mini-frigo per impadronirsene, e il suo padrone, per fermarlo, investe lo scrittore.
King è costretto a restare un mese in ospedale e subisce sette operazioni chirurgiche, l’incidente gli comporta gravi danni fisici: la perforazione del polmone destro, la frattura della gamba destra in almeno nove punti, la lesione della colonna vertebrale in otto punti, la lacerazione del cuoio capelluto e la rottura di quattro costole.
King non appena è in grado di farlo, denuncia Bryan Smith affinché  gli venga revocata finalmente la patente, visto che ancora il suo investitore ne era in possesso dopo ben 12 incidenti, dopodiché compra il minivan con cui è stato investito per la modica cifra di 1600 dollari, promettendo a se stesso di romperlo definitivamente una volta riacquistate le forze.
L’anno dopo, Bryan Smith muore per un’overdose di antidolorifici e King, nonostante il dramma subito a causa sua, dichiara: “Sono contento di essere ancora vivo, ma mi dispiace che lui sia morto” (dichiarazione che denota una grande generosità d’animo).
La convalescenza lunga e dolorosa,  porta Stephen a considerare la possibilità di concludere la sua carriera, ma il suo proclamato bisogno fisico di scrivere per almeno quattro ore al giorno per 362 giorni l’anno, prevale e scriverà ancora tanti altri romanzi di grande successo.

Nel 2004 King conclude la sua opera più ambiziosa, “La torre nera”, una saga costituita da 7 romanzi del genere  western/fantasy, tornando, poi,  alle vecchie abitudini, e a un ritmo di pubblicazione costante.
Stephen King vive con la moglie Tabitha e i tre figli Naomi Rachel, Joseph Hillstrom e Owen Phillip.
“Uno dei miei compiti in quanto scrittore è quello di assalire le vostre emozioni e forse di aggredirvi”.
Io direi, da innamorata quale sono, che ci riesce tuttora molto bene, e consiglio i suoi romanzi, perché sono avvincenti, scorrevoli e densi di significati profondi che vanno al di là dell’horror tradizionale.

King for ever

Allego, per chi volesse intraprenderne la lettura,  la bibliografia dei suoi romanzi:
1974 – Carrie, Milano, Sonzogno, 1977.
1975 – Le notti di Salem ('Salem's Lot), Milano, Sonzogno, 1979.
1977 – Shining (The Shining), Milano, Sonzogno, 1978 col titolo Una splendida festa di morte.
1977 – Ossessione (Rage), Milano, Sonzogno, 1988 - con lo pseudonimo Richard Bachman.
1978 – L'ombra dello scorpione (The Stand), Milano, Sonzogno, 1983.
1979 – La lunga marcia (The Long Walk), Collana Urania, Milano, A. Mondadori, 1985 - con lo pseudonimo Richard Bachman.
1979 – La zona morta (The Dead Zone), Milano, Sperling & Kupfer, 1981.
1980 – L'incendiaria (Firestarter), Milano, Sperling & Kupfer, 1982.
1981 – Uscita per l'inferno (Roadwork), Milano, Sonzogno, 1987 - con lo pseudonimo Richard Bachman.
1981 – Cujo, Milano, Sperling & Kupfer, 1983.
1982 – L'uomo in fuga (The Running Man), Collana Urania, Milano, A. Mondadori, 1984 - con lo pseudonimo Richard Bachman.
1983 – Christine - La macchina infernale (Christine), Milano, Sperling & Kupfer, 1984.
1983 – Pet Sematary, Milano, Sperling & Kupfer, 1985.
1983 – Unico indizio la luna piena (Cycle of the Werewolf), Milano, Longanesi, 1986.
1984 – Il talismano (The Talisman), Milano, Sperling & Kupfer, 1986 - scritto con Peter Straub.
1984 – Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon), Milano, Sperling & Kupfer, 1988.
1984 – L'occhio del male (Thinner), Milano, Sonzogno, 1986 - con lo pseudonimo Richard Bachman.
1986 – It, Milano, Sperling & Kupfer, 1987.
1987 – Misery, Milano, Sperling & Kupfer, 1988.
1987 – Le creature del buio (The Tommyknockers), Milano, Sperling & Kupfer, 1989.
1989 – La metà oscura (The Dark Half), Milano, Sperling & Kupfer, 1990.
1991 – Cose preziose (Needful Things), Milano, Sperling & Kupfer, 1992.
1992 – Il gioco di Gerald (Gerald's Game), Milano, Sperling & Kupfer, 1993.
1992 – Dolores Claiborne, Milano, Sperling & Kupfer, 1994.
1994 – Insomnia, Milano, Sperling & Kupfer, 1995.
1995 – Rose Madder, Milano, Sperling & Kupfer, 1996.
1996 – Il miglio verde (The Green Mile: The Complete Serial Novel), Milano, Sperling & Kupfer, 2000.
1996 – I vendicatori (The Regulators), Milano, Sperling & Kupfer, 1997 - con lo pseudonimo Richard Bachman.
1996 – Desperation, Milano, Sperling & Kupfer, 1997.
1998 – Mucchio d'ossa (Bag of Bones), Milano, Sperling & Kupfer, 1999.
1999 – La tempesta del secolo (Storm of the Century), Milano, Sperling & Kupfer, 2000.
1999 – La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon), Milano, Sperling & Kupfer, 1999.
2001 – L'acchiappasogni (Dreamcatcher), Milano, Sperling & Kupfer, 2001.
2001 – La casa del buio (Black House), Milano, Sperling & Kupfer, 2002 - scritto con Peter Straub.
2002 – Buick 8 (From a Buick 8), Milano, Sperling & Kupfer, 2003.
2005 – Colorado Kid (The Colorado Kid), Milano, Sperling & Kupfer, 2005.
2006 – Cell, Milano, Sperling & Kupfer, 2006.
2006 – La storia di Lisey (Lisey's Story), Milano, Sperling & Kupfer, 2006.
2007 – Blaze, Milano, Sperling & Kupfer, 2007 - con lo pseudonimo Richard Bachman.
2008 – Duma Key, Milano, Sperling & Kupfer, 2008.
2009 – The Dome (Under the Dome), Milano, Sperling & Kupfer, 2009.
2011 – 22/11/'63 (11/22/63), Milano, Sperling & Kupfer, 2011.
2013 – Joyland, Milano, Sperling & Kupfer, 2013.
2013 – Doctor Sleep, Milano, Sperling & Kupfer, 2014.
2014 – Mr. Mercedes, Milano, Sperling & Kupfer, 2014.
2014 – Revival, Milano, Sperling & Kupfer, 2015.
2015 – Chi perde paga (Finders Keepers), Milano, Sperling & Kupfer, 2015.
2016 – Fine turno (End of Watch), Milano, Sperling & Kupfer, 2016.
2017 – La scatola dei bottoni di Gwendy (Gwendy's Button Box), Milano, Sperling & Kupfer, 2018 - scritto con Richard Chizmar.
2017 – Sleeping Beauties, Milano, Sperling & Kupfer, 2017 - scritto con Owen King.
2018 – The Outsider, Milano, Sperling & Kupfer, 2018.
2018 – Elevation, Milano, Sperling & Kupfer, 2019.
2019 – L'Istituto (The Institute), Milano, Sperling & Kupfer, 2019.
2021 – Later, Milano, Sperling & Kupfer, 2021.
2021 – Billy Summers, Milano, Sperling & Kupfer, 2021.
2022 – L'ultima missione di Gwendy (Gwendy's Final Task), Milano, Sperling & Kupfer, 2022 - scritto con Richard Chizmar.
2022 – Fairy Tale, Milano, Sperling & Kupfer
2023 – Holly, Milano, Sperling & Kupfer
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